1° Giorno:
Partiamo da Verdello, entriamo in autostrada a Dalmine, A4 direzione Venezia, per uscire al casello di Peschiera del Garda, seguiamo le indicazioni per la super strada che ci porterà ad Affi, SR450, alla rotatoria di Affi prendiamo a dx per Trento, teniamo sempre le indicazioni per Trento così facendo transitiamo dopo alcuni km a Rovereto di Trento, SS12, poco dopo Rovereto di Trento troviamo le indicazioni per Folgaria in concomitanza con il paese di Calliano, prendiamo a dx per Folgaria, SS350, tenendo sempre la principale lasciamo Folgaria alla nostra dx e seguiamo le indicazioni per Lavarone, Asiago transitando dal nostro 1° passo, Passo del Sommo 1.341 m/slm, teniamo sempre la principale e attraversando panorami indimenticabili transitando per il 2° passo, Passo Vezzena 1.402 m/slm arriviamo dopo alcuni km ad Asiago, cittadina immersa nei suoi omonimi altopiani, attraversiamo la città e prendiamo per Ebene, SP76, Gallio, Ronchi, Stoner, Enego, scendiamo da Enego e seguiamo le indicazioni per Fiera di Primiero, prestare la massima attenzione alle indicazioni perché percorriamo alcuni km della superstrada Trento Bassano del Grappa, Strada Valsugana, è molto facile trovarsi in direzione Trento. Usciamo dalla superstrada, SS50 bis - SS50 e ci dirigiamo verso Arsiè, Fiera di Primiero, San Martino di Castrozza, poco prima di scollinare dal 3° passo, Passo Rolle 1.984 m/slm, possiamo ammirare, sulla nostra dx le superbe Pale di San Martino, scendiamo dal passo in direzione Le Fratte transitando dal 4° passo, Passo Valles 2.032 m/slm, all'incrocio, sx per il Passo San Pellegrino, prendiamo a dx per Falcade, SP346, nostro prossimo obbiettivo è Agordo, così facendo transitiamo per: Vallada Agordina, Cencenighe Agordino, Listolade, appena passato il paese di Agordo prendiamo a sx per il 5° passo, Passo Duran 1.605 m/slm, così facendo possiamo ammirare il comprensorio del monte Civetta, sulla nostra sx, scendiamo dal passo e ci dirigiamo verso Cortina d' Ampezzo transitando dal 6° passo, Passo Staulanza 1.773 m/slm, e dal 7° passo, Passo Giau 2.236 m/slm, una sosta è d'obbligo per ammirare la magnificenza che circonda tale passo, ripartiamo alla volta di Cortina d' Ampezzo, cittadina che non ci attrae molto ma è solo meta di transito per raggiungere passando dal 8° passo, Passo Tre Croci 1.809 m/slm, 9° passo, Passo Cimabanche 1.530 m/slm, il lago di Misurina e goderci dello spettacolo offerto dalle Tre Cime di Lavaredo, sulla nostra dx, tenendo sempre la principale, SS51, ritorniamo a Cortina d' Ampezzo ma questa volta prendiamo, a dx, per il il nostro 10° passo, Passo Falzarego 2.105 m/slm, al passo prendiamo a dx per il 11° passo, Passo Valparola 2.192 m/slm, scendiamo dal passo alla volta di Arabba transitando dal 12° passo, Passo Campolongo 1.875 m/slm, arrivati ad Arabba seguiamo le info per 13° passo, Passo Pordoi 2.239 m/slm, scendiamo alla volta di Canazei, Penia dove siamo ospiti dell' Hotel Dolomitess-Inn, da consigliare per un ottimo rapporto qualità prezzo.
2° Giorno:
Ripartiamo e transitando da Canazei ci dirigiamo per Moena, SS48, passiamo Moena e seguendo le indicazioni per Trento transitiamo per: Forno, Mezzavalle, Predazzo, Ziano di Fiemme, Tesero, Molina, nei pressi di Molina prendiamo a sx per 14° passo, Passo Manghen 2.042 m/slm, scolliniamo dal passo e tenendo sempre la principale, arriviamo a Castelnuovo, quì prendiamo a dx per Trento, strada della Valsuagana SS47, possiamo ammirare il lago di Caldonazzo, sulla nostra sx, usciamo dalla SS47 alle indicazioni Trento est, entriamo in Trento e seguiamo le indicazioni per Monte Boldone, Riva del Garda, attenzione alle indicazioni appena fuori da Trento città altrimenti non si passa dalla strada dove si svolge la gara automobilistica Trento-Boldone.
Per arrivare al monte Boldone, località Vason, transitiamo per: Sardagna, Candriai, Prà della Fava, Vaneze, scendiamo dal Vason alla volta di Lagolo con il omonimo laghetto, Lasino, quì prendiamo a dx per Trento e successivamente a sx per Sarche e succesivamente a dx per Tiono di Trento, arrivati a Tione di Trento prendiamo a dx per Madonna di Campiglio e il 15° passo, Passo Campo Carlo Magno 1.682 m/slm, scendiamo dal passo e transitando da: Folgarida, Dimaro, a Dimaro prendiamo a sx per il 16° passo, Passo del Tonale 1.884 m/slm, arrivati al passo e scattate alcune foto riprendiamo il nostro tragitto scendendo verso Ponte di Legno, poco prima di Ponte di Legno seguiamo, a dx, le indicazioni per il 17° passo, Passo Gavia 2.652 m/slm, SS300, con alcune difficoltà, vista la esigua larghezza in alcuni tratti della strada, arriviamo al passo dimenticando subito le piccole difficoltà della salita visto lo stupendo panorama che ci offre. Riprendiamo dirigendoci verso Bormio transitando da: Santa Caterina Valfurva, Valfurva San Nicolò, arrivati a Bormio prendiamo a sx per Sondrio, SS38, teniamo sempre la principale fino a Morbegno, quì prendiamo a sx per il 18° e ultimo passo, Passo S. Marco 1.992 m/slm, saliamo al passo tenendo sempre la principale, sosta di rito al passo e scendiamo per cenare presso il rifugio Cà San Marco, riprendiamo il nostro tour scendendo alla volta di Mezzoldo, Olmo al Brembo, Piazza Brembana, San Giovanni Bianco, San Pellegrino, Villa d' Alme, Dalmine ed infine arriviamo stanchi ma soddisfatti a Verdello.
Osservazioni:
La strade percorse, in modo speciale quelle tra le Dolomiti Bellunesi, sono stupende, da prestare molta attenzione invece a quella per il Passo Manghen e quella che porta al Passo Gavia essendo molto strette e prive di protezioni laterali, purtroppo su quella che porta al Passo Gavia abbiamo assistito al recupero di due molto precipitate nella scarpata, i conducenti hanno avuto molta fortuna perché in quel tratto ci sono ancora molti alberi, un centinaio di metri più avanti e non avrebbero sicuramente partecipato in prima persona al recupero delle loro moto!!! Queste sono strade che offrono molto lato panorama ma che devono obbligatoriamente essere percorse ad una andatura molto bassa e collaborare quando si incrociano i veicoli in special modo gli autoveicoli....
Sulla strada delle Dolomiti ho già avuto modo di dire quando sia stupenda sia lato guida che lato panorama, facciamo in modo che i motociclisti siamo sempre ben accetti e cerchiamo di penalizzare quelli che si definiscono motociclisti ma che in effetti non sono altro che kamikaze che non fanno altro che rovinare la figura del mototurista, ogni riferimento a persone è espressamente voluto...
Consiglio di effettuare l'itinerario in almeno tre giorni, noi lo abbiamo fatto in due ma è stata molto dura stare in sella 11/12 ore al giorno!!!
Strumentazione:
Per tracciare il percorso abbiamo usato il software Tyre con l'abbinamento di Google Maps, software free molto potente, e il software Autoroute© 2010, la carta stradale della Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, durante il tragitto ci siamo serviti del navigatore satellitare Tom-Tom Rider.