Partiamo da Verdello come meta abbiamo la visita al paese di Bosco Gurin e per ultimo il paesino di Indemini in Val Veddasca (Svizzera).
Giunti a Lugano proseguiamo in direzione: Massagno, Taverne, Bironoco, Monte Ceneri, in località Cadenazzo prendiamo a sx per Quartino, Locarno, successivamente per Cevio passando da: Solduno, Ponte Brolla, Avegno, Gordevio, Maggia, Giumaglio, Someo, Cevio.
Arrivati a Cevio giriamo a sx, la strada è a fondo chiuso, che con 14km di curve e tornanti molto stretti ci porterà al piccolo paese di Bosco Gurin, visitiamo il paese e ci sembra di essere tornati indietro di un centinaio di anni.
Percorriamo a ritroso la stessa strada fino al bivio con indicazioni, a sx, per Locarno - Bignasco, che prendiamo, proseguiamo sempre dritti fino a Bignasco, qui prendiamo a dx per Brontallo, Broglio, Sornico, Peggia, arrivati a Peggia prendiamo a dx in direzione di Mogno, Fusio, qui teniamo la dx e continuiamo a salire, superato un' evidente sperone di roccia si apre alla nostra vista il lago artificiale del Sambuco con adiacente diga, ultimata la sosta con foto di rito proseguiamo per una stradina molto stretta che in pochi km ci porterà ai Laghi del Naret a quota 2311m. dove ci attende un panorama a dir poco stupendo.
Dopo la doverosa sosta per mangiare percorriamo a ritroso la stessa strada fino a Quartino, qui prendiamo a dx per Magadino, Vira, prestare attenzione una volta arrivati a Vira perché non esistono molte indizioni per girare a sx per Indemini in Val Veddasca, la strada che ci porta ad Indemini è spettacolare per il panorama che offre con una vista dall'alto del lago Maggiore, scolliniamo e cominciamo a scendere fino a Indemini dove ci fermiamo per scattare alcune foto alle case costruite con le pietre ricavate dalle cave del luogo, proseguiamo seguendo le indicazioni Maccagno Superiore, Luino, Induno Olona, Malnate, Fino Mornasco, Varedo, Monza, Trezzo sull' Adda, Verdello.
Osservazioni:
Un' itinerario questo che obbligatoriamente và percorso nella bella stagione causa il punto d'arrivo posto sopra ai 2000 metri e in tutta calma viste anche le condizioni delle strade che abbiamo trovato.
Le strade percorse in generale sono molto strette e dal manto stradale sconnesso, un piccolo appunto: i tornanti sia sulla strada per Bosco Gurin che per Indemini sono molto stretti, prestare la massima attenzione che non provenga nessuno dal lato opposto.
Da non perdere all'inizio della Valle Maggia una sosta, a sx, per ammirare le rocce sull' omonimo fiume, spettacolare la sua veduta sul ponticello in acciaio; la deviazione per Bosco Gurin vale la pena farla per visitare il paese e le sue case molto tipiche come del resto anche quelle del paese di Indemini, ultima nostra tappa del giorno.
Strumentazione:
Per tracciare il percorso abbiamo usato il software Autoroute©, la carta stradale della Lombardia e della Svizzera, durante il tragitto ci siamo serviti del navigatore satellitare Tom-Tom Rider.